La terapia del digiuno, a intermittenza (digiuno alternato a dieta normale), potrebbe essere la soluzione nella cura di una comune leucemia nei bambini, la leucemia linfoblastica acuta.
È quanto dimostrato per ora su animali da Chengcheng Zhang, della University of Texas Southwestern.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Medicine ed è il preludio all’avvio di sperimentazioni cliniche per verificare l’efficacia del digiuno sui piccoli pazienti.
La leucemia linfoblastica acuta costituisce i tre quarti di tutti i casi di leucemia nei bambini; viene trattata con una elevata percentuale di successo con la chemioterapia ma spesso il tumore ritorna dopo i trattamenti chemioterapici.
Negli ultimi anni si è compreso che una dieta adeguata (molto ipocalorica, che mima una condizione di digiuno) può potenziare l’effetto dei farmaci chemioterapici.
Gli scienziati americani hanno sottoposto topi con questa forma di leucemia a 6 cicli di digiuno intermittente, che consistono in un giorno di digiuno seguito da un giorno di alimentazione normale e si è visto che questo intervento sull’alimentazione blocca la progressione del tumore.
Nessun trattamento farmacologico è stato usato, ma solo la ‘terapia del digiuno, precisano gli esperti, ed i risultati sono stati notevoli.
Nella ricerca il digiuno da solo inibisce in modo importante l'avvio e inverte la progressione leucemica sia delle cellule B e T cellule della leucemia linfoblastica acuta (rispettivamente B-ALL e T-ALL ), ma non la leucemia mieloide acuta (AML), in topi geneticamente predisposti a questi tipi di tumori.
Gli studiosi hanno scoperto che la leptina ha attenuato l' espressione del recettore (LEPR), e tale espressione è essenziale per lo sviluppo e manutenzione della leucemia; il digiuno inibisce quindi ogni sviluppo da sovraregolazione dell' LEPR.
I ricercatori hanno anche visto che il meccanismo che sta dietro la regressione tumorale indotta dal digiuno dipende dall’ormone della sazietà, la leptina, i cui livelli nel sangue vengono di molto abbassati dalla strategia del digiuno.
La leptina è un ormone che agisce nella regolazione del bilancio delle riserve energetiche: mentre la grelina è l'ormone che stimola il senso di appetito, la leptina regola il senso di sazietà.
I risultati indicano che gli effetti del digiuno sulla crescita del tumore sono i tumori di tipo dipendente, e suggeriscono nuove strade per lo sviluppo di strategie di trattamento per la leucemia.
La leptina, spiegano, è in qualche modo legata alla crescita del tumore e futuri studi saranno volti ad indagarne il ruolo per trovare un possibile bersaglio di nuove terapie.
Si tratta di un ottimo studio commenta all’ANSA Valter Longo della University of Southern California (Usc), pioniere della terapia del digiuno contro i tumori, che potrebbe accelerare l’avvio di sperimentazioni cliniche sui bambini: «Noi stiamo lavorando in questo senso e speriamo di partire con le prime sperimentazioni all’oncologia pediatrica del Gaslini di Genova e all’ospedale pediatrico di Los Angeles nel 2017»
Bibliografia: "Fasting selectively blocks development of acute lymphoblastic leukemia via leptin-receptor upregulation" Zhigang Lu e coll. - Nature Medicine (2016) doi:10.1038/nm.4252 -Received 25 July 2016 Accepted 14 November 2016 Published online 12 December 2016
È quanto dimostrato per ora su animali da Chengcheng Zhang, della University of Texas Southwestern.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature Medicine ed è il preludio all’avvio di sperimentazioni cliniche per verificare l’efficacia del digiuno sui piccoli pazienti.
La leucemia linfoblastica acuta costituisce i tre quarti di tutti i casi di leucemia nei bambini; viene trattata con una elevata percentuale di successo con la chemioterapia ma spesso il tumore ritorna dopo i trattamenti chemioterapici.
Negli ultimi anni si è compreso che una dieta adeguata (molto ipocalorica, che mima una condizione di digiuno) può potenziare l’effetto dei farmaci chemioterapici.
Gli scienziati americani hanno sottoposto topi con questa forma di leucemia a 6 cicli di digiuno intermittente, che consistono in un giorno di digiuno seguito da un giorno di alimentazione normale e si è visto che questo intervento sull’alimentazione blocca la progressione del tumore.
Nessun trattamento farmacologico è stato usato, ma solo la ‘terapia del digiuno, precisano gli esperti, ed i risultati sono stati notevoli.
Nella ricerca il digiuno da solo inibisce in modo importante l'avvio e inverte la progressione leucemica sia delle cellule B e T cellule della leucemia linfoblastica acuta (rispettivamente B-ALL e T-ALL ), ma non la leucemia mieloide acuta (AML), in topi geneticamente predisposti a questi tipi di tumori.
Gli studiosi hanno scoperto che la leptina ha attenuato l' espressione del recettore (LEPR), e tale espressione è essenziale per lo sviluppo e manutenzione della leucemia; il digiuno inibisce quindi ogni sviluppo da sovraregolazione dell' LEPR.
I ricercatori hanno anche visto che il meccanismo che sta dietro la regressione tumorale indotta dal digiuno dipende dall’ormone della sazietà, la leptina, i cui livelli nel sangue vengono di molto abbassati dalla strategia del digiuno.
La leptina è un ormone che agisce nella regolazione del bilancio delle riserve energetiche: mentre la grelina è l'ormone che stimola il senso di appetito, la leptina regola il senso di sazietà.
I risultati indicano che gli effetti del digiuno sulla crescita del tumore sono i tumori di tipo dipendente, e suggeriscono nuove strade per lo sviluppo di strategie di trattamento per la leucemia.
La leptina, spiegano, è in qualche modo legata alla crescita del tumore e futuri studi saranno volti ad indagarne il ruolo per trovare un possibile bersaglio di nuove terapie.
Si tratta di un ottimo studio commenta all’ANSA Valter Longo della University of Southern California (Usc), pioniere della terapia del digiuno contro i tumori, che potrebbe accelerare l’avvio di sperimentazioni cliniche sui bambini: «Noi stiamo lavorando in questo senso e speriamo di partire con le prime sperimentazioni all’oncologia pediatrica del Gaslini di Genova e all’ospedale pediatrico di Los Angeles nel 2017»
Bibliografia: "Fasting selectively blocks development of acute lymphoblastic leukemia via leptin-receptor upregulation" Zhigang Lu e coll. - Nature Medicine (2016) doi:10.1038/nm.4252 -Received 25 July 2016 Accepted 14 November 2016 Published online 12 December 2016